I dispositivi Smart sono brillanti assistenti che aiutano ad organizzare la vita quotidiana in modo più semplice e più comodo. Aumentano significativamente la qualità della vita e dell’abitare, e chi ha provato ad allestire la sua casa con sistemi intelligenti nella maggior parte dei casi non vorrà più farne a meno. Per molti utenti Smart Home il problema della sicurezza è tuttavia un aspetto cruciale; per questo riceviamo regolarmente domande su questo tema dagli utenti Nuki.
Ad alcune di queste domande sulla sicurezza e la protezione dei dati presso la Nuki avevamo già risposto in un precedente articolo del blog. In quella sede riferivamo, fra l’altro, che anche quest’anno la Nuki Combo 2.0 è stata nuovamente certificata come “Prodotto Smart Home Sicuro” (vai al rapporto dettagliato sui test effettuati di AV-TEST). Dalla nostra Community sono però arrivati molti altri interessanti quesiti in materia di sicurezza, per cui abbiamo pregato Jürgen Pansy, il nostro Head of Tech alla Nuki, a tornare sull’argomento e a rispondere a cinque domande ricorrenti pervenute dalla Nuki Community.
Una chiave digitale è più sicura rispetto a una chiave fisica?
Jürgen Pansy: Spesso, nella realtà quotidiana, una chiave digitale è perfino più sicura di una chiave convenzionale. In caso di furto o smarrimento della chiave fisica, per non correre rischi bisogna sostituire interamente il cilindro della serratura; con una Smart Lock non è necessario. Se lo smartphone che funge da chiave digitale viene smarrito, la corrispondente autorizzazione all’accesso può essere immediatamente rimossa dalla app premendo un pulsante. Si esclude in tal modo l’accesso da parte di persone non autorizzate. A richiesta, inoltre, tutte le operazioni di chiusura sono chiaramente riportate nel registro delle attività, dove è possibile tenere tutto sotto controllo anche quando si è in giro. Infine, ma non meno importante, tramite notifiche push sul proprio smartphone si ricevono messaggi in tempo reale, ad esempio, quando la porta viene aperta o sbloccata.
Cosa mette la Nuki Smart Lock così al riparo dagli attacchi esterni?
Jürgen Pansy: Puntiamo sistematicamente su una cifratura end-to-end (nota: come funziona questo concetto e perché è così sicuro è stato già chiarito in passato in un esauriente post sul blog). Ciò significa anche che non siamo in grado di decriptare messaggi sul server e dati trasmessi o che questi non vengono letti. Ovviamente, nella comunicazione tra l’App di Nuki e la Nuki Smart Lock tramite il Bridge non memorizziamo neanche alcun dato sui nostri server.
Quanto è sicuro collegare la mia Nuki Smart Lock con altri prodotti Smart Home, ad es. Apple HomeKit?
Jürgen Pansy: Le integrazioni sono tanto sicure quanto prevedono i rispettivi standard o le modalità d’integrazione. In generale, integrazioni di rinomati produttori come Apple, Amazon, Google ecc. possono essere considerate molto sicure, poiché in virtù della loro notorietà, vengono già di per sé frequentemente sottoposte a controlli.
Una Smart Lock è più sicura se non è collegata ad Internet?
Jürgen Pansy: Una Smart Lock non è necessariamente più sicura se non viene collegata ad Internet. Sotto il profilo tecnico relativo alla sicurezza, la connessione ad Internet può perfino portare dei vantaggi. La verifica da remoto, ad esempio, costituisce una forma di tutela supplementare.
Puoi dare tre consigli per un’ulteriore protezione della propria Smart Home?
Jürgen Pansy: In linea di principio, per la Smart Home Security conviene adottare i seguenti accorgimenti.
Anche tu hai delle domande su Nuki? Condividi con noi le tue esperienze sui social media e seguici su Facebook, Twitter, Instagram o Linkedin!